Nel percorso che porta alla diagnosi della leucemia linfatica cronica (LLC) l’osservazione al microscopio del sangue del potenziale paziente è una tappa importante: questo tipo di analisi viene effettuato in caso di aumento del numero dei linfociti, di riduzione nel numero di globuli rossi o delle piastrine e in altre situazioni in cui si sospetti la presenza della LLC.1(a)
L’esame è detto anche “morfologico”, perché il suo obiettivo è valutare l’aspetto e la forma delle cellule del sangue (in particolare dei linfociti) per rilevare eventuali anomalie o caratteristiche tipiche della LLC.2(a),3(a)
Le due più frequenti anomalie rilevate durante l’esame sono la presenza di linfociti atipici e di ombre nucleari.
Di solito i linfociti B leucemici presenti nelle persone con LLC sono cellule mature e di piccole dimensioni. Quasi sempre, però, sono presenti anche cellule più grandi che i medici chiamano “linfociti atipici” o prolinfociti, a sottolineare il fatto che si tratta di cellule immature.4(a,b)
Il numero di linfociti atipici può aiutare a capire se ci si trova in presenza di LLC classica o in altre malattie oncologiche del sangue.
Tuttavia, questo tipo di classificazione è piuttosto datata, perché è stata introdotta nel 1989 da un gruppo di specialisti in malattie oncologiche del sangue formato da ricercatori francesi, statunitensi e britannici.4(d) Oggi, invece, più che sul numero di linfociti atipici, la diagnosi di LLC atipica si basa sulla presenza o assenza, sulla superficie delle cellule, di proteine caratteristiche della LLC. A differenza dei linfociti tipici della LLC, infatti, quelli atipici non presentano le proteine CD5 e CD23.4(e)
La presenza di molti linfociti atipici è importante perché la LLC atipica è una forma di leucemia più aggressiva, con un decorso più grave ed esiti generalmente sfavorevoli.4(f)
L’esame al microscopio del sangue delle persone con LLC rileva quasi sempre la presenza di ombre nucleari, dette anche ombre di Gumprecht: queste non sono altro che linfociti leucemici danneggiati che si formano quando il sangue viene “strisciato” sul vetrino prima di essere osservato.1(b,c)
I linfociti leucemici tendono a rompersi facilmente originando le ombre nucleari perché sono più fragili del normale: questo succede perché presentano anomalie nel citoscheletro, la struttura proteica che consente alle cellule di essere flessibili e resistenti allo stesso tempo.1(d)
Di solito le ombre nucleari rappresentano il 20-30% di tutti i linfociti, ma in alcune persone con LLC la percentuale può essere molto più bassa (1%) o più elevata (75%). Inoltre, la percentuale di ombre nucleari tende a rimanere stabile nel tempo, indipendentemente dal numero di linfociti totali.1(e)
La quantità di ombre nucleari presenti può fornire aiutare gli oncologi a valutare la prognosi della LLC, ovvero a capire come la malattia evolverà nel tempo. Infatti, numerosi studi hanno dimostrato che avere percentuali elevate di ombre nucleari è un fattore positivo, perché è associato a forme di LLC meno aggressive e nelle quali i risultati a lungo termine sono generalmente migliori.1(f)
Bibliografia