La leucemia linfatica (o linfocitica) cronica (LLC) è una malattia curabile ma non guaribile. Infatti, l’obiettivo del trattamento della LLC è controllare la malattia, garantire lunghi periodi di remissione e prolungare la sopravvivenza dei pazienti.(2)
Nel linguaggio comune, con remissione si indica che qualcosa è terminata, è venuta meno.(3)
Per questo dire che una malattia è in remissione può far intendere che essa sia completamente guarita. In realtà, quando gli oncologi usano il termine remissione indicano semplicemente che un paziente con LLC ha risposto in modo positivo al trattamento che gli è stato somministrato.(2)
Inoltre, i medici classificano la remissione della leucemia linfatica cronica in due sottocategorie:
Le altre possibili risposte al trattamento sono malattia stabile e malattia progressiva. La prima è una risposta peggiore della remissione parziale, ma è caratterizzata dall’assenza di aggravamento del quadro clinico del paziente. La seconda, invece, indica che, nonostante la terapia, la LLC è peggiorata.(2)
Sebbene non possa essere curata, la LLC può essere tenuta sotto controllo con terapie farmacologiche e altri tipi di trattamenti.(1) È importante sottolineare che la LLC è una malattia che può cambiare molto da persona a persona: in alcuni casi può restare stabile per oltre 10 anni, in altri può peggiorare rapidamente.(4)
Nella maggior parte dei casi, però, la chemioterapia, l’immunoterapia e i farmaci a bersaglio molecolare riescono a ridurre il numero di cellule leucemiche e a migliorare i sintomi della LLC per periodi prolungati.(5)
In particolare, negli ultimi anni i farmaci a bersaglio molecolare hanno rivoluzionato il trattamento della LLC: ne fanno parte gli inibitori della chinasi di Bruton e gli inibitori di BCL-2. L’elevata efficacia di questi trattamenti, infatti, permette di raggiungere ottimi risultati anche nei pazienti con LLC a maggior rischio.(6)
Non tutti i pazienti con LLC devono essere trattati subito dopo la diagnosi. Quelli che non presentano sintomi a parte l’aumento del numero di globuli bianchi sono considerati a basso rischio e, almeno nella fase iniziale, non richiedono alcuna terapia. La Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) raccomanda di tenere sotto controllo questi soggetti e iniziare il trattamento solo quando si ravvisa un peggioramento del quadro clinico (strategia watch and wait).(7)
Nei pazienti a basso rischio questo stato di “remissione senza trattamento” può durare anni e, in rari casi, il paziente non arriva mai al punto di avere bisogno di una terapia(2). Inoltre, il trattamento immediato dei pazienti a basso rischio non presenta benefici in termini di sopravvivenza ed espone solo i soggetti al rischio degli effetti collaterali dei farmaci utilizzati. (7)
Esistono due tipi di trattamenti che, almeno teoricamente, potrebbero curare la LLC.
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