Conosciamo i globuli bianchi e il loro ruolo nella LLC 

I globuli bianchi (o leucociti) sono cellule prodotte dal midollo osseo e presenti nel sangue e nel sistema linfatico. Fanno parte del sistema immunitario e il loro compito è combattere le infezioni e altre malattie.^1a In caso di leucemia linfatica cronica (LLC) il numero di globuli bianchi in genere aumenta: per questo motivo tenere sotto controllo il numero di queste cellule del sangue è importante per la diagnosi e la stadiazione della malattia.^2a 

Quanti tipi di globuli bianchi esistono? 

Esistono diversi tipi di globuli bianchi: i principali sono i granulociti (a loro volta suddivisi in neutrofili, eosinofili e basofili), i monociti e i linfociti (a loro volta distinti in linfociti T e B).^1b Ciascun tipo di globulo bianco ha una funzione particolare nel sistema immunitario. Per esempio, i neutrofili (che sono la classe più numerosa) rappresentano la prima linea di difesa contro le infezioni. I linfociti T, invece, hanno il compito di regolare il funzionamento delle altre cellule del sistema immunitario, ma possono anche agire direttamente, riconoscendo e distruggendo le cellule attaccate dai virus. I linfociti B, infine, sono i globuli bianchi incaricati di produrre gli anticorpi destinati a colpire virus, batteri e altre sostanze estranee all’organismo.^3a,4a 

Cosa succede ai globuli bianchi nella Leucemia Linfatica Cronica? 

I linfociti B sono i globuli bianchi interessati dalla LLC. Questa malattia, infatti, origina dalla trasformazione maligna di una cellula progenitrice di un linfocita B. In seguito a tale trasformazione, la cellula progenitrice comincia a moltiplicarsi in modo incontrollato dando luogo a un “clone linfocitario”, ovvero a una  progenie di linfociti B identici.^2b,4c 

Qual è il ruolo dei linfociti nella diagnosi della LLC? 

Un numero elevato di globuli bianchi nel sangue può essere un campanello d’allarme che fa insorgere il sospetto di LLC. Questa malattia, infatti, può restare asintomatica per molti anni ed essere scoperta per caso, quando un esame del sangue effettuato per un altro motivo rileva la presenza di un numero eccessivo di linfociti nel sangue (>5000 per millimetro cubo) che persiste nel tempo.^2a 

Il numero di linfociti può essere rilevato con un semplice esame del sangue detto emocromo con formula leucocitaria.^5a Tuttavia, questo esame non è sufficiente per effettuare la diagnosi di LLC, poiché il numero dei vari tipi di globuli bianchi può aumentare anche per motivi ben diversi dalla LLC, come una semplice infezione.^6a  

Per la conferma della diagnosi di LLC, quindi, occorre effettuare esami del sangue specialistici (come l’esame citofluorimetrico) capaci di individuare e contare i linfociti B leucemici.^{7a, 8} 

Cosa succede agli altri globuli bianchi se si accumulano troppi linfociti leucemici? 

Nelle forme più avanzate di LLC può succedere che i linfociti B leucemici diventino talmente numerosi da rimpiazzare, all’interno del midollo osseo, le cellule produttrici degli altri tipi di globuli bianchi.^5b In questi casi, quindi, il numero complessivo di globuli bianchi rilevati nel sangue dei pazienti sarà elevato a causa della LLC, ma il numero di globuli bianchi “sani” risulterà ridotto. Questo fenomeno espone i pazienti a un elevato rischio di infezioni, anche perché i linfociti B leucemici, pur essendo numerosi, non sono capaci di svolgere il loro normale ruolo difensivo contro virus e batteri.^5b 

In caso di LLC, quindi, è importante tenere sotto controllo non solo il numero di linfociti B, ma anche quelli degli altri globuli bianchi, in modo da accorgersi tempestivamente quando questi scendono al di sotto dei livelli considerati normali negli adulti.