La fatica cronica, detta anche fatigue, è un sintomo molto comune nelle persone con malattie oncologiche del sangue come la leucemia linfatica cronica (LLC). Si manifesta come un’eccessiva e persistente stanchezza che limita le attività quotidiane. La fatica cronica può insorgere prima della diagnosi di LLC, può peggiorare durante il trattamento e a volte, può perdurare a lungo dopo l’assunzione delle terapie.1(a)
Si tratta di una stanchezza diversa da quella “normale”: è molto più intensa, non passa con il riposo e con il sonno ed è spesso associata a difficoltà di concentrazione e debolezza muscolare. 1(a)
La fatica cronica associata alla LLC ha un impatto negativo sulla qualità di vita delle persone che ne soffrono ed è spesso considerata dai pazienti come la conseguenza più fastidiosa della loro malattia. 1(a)
È quindi molto importante riconoscere la fatica cronica, parlarne con il proprio medico e cercare un modo per limitarne le conseguenze.
Riconoscere la fatica cronica associata alla LLC
La fatica cronica associata alla LLC può essere riconosciuta da una serie di sintomi, alcuni dei quali non sono così banali. Ecco i più comuni:1(b)
- difficoltà a salire le scale o a camminare per brevi distanze;
- debolezza muscolare;
- mancanza di fiato;
- difficoltà a sopportare il freddo;
- pallore;
- pelle secca o perdita di capelli;
- disturbi del sonno;
- disturbi dell’umore (depressione, ansia, mancanza di motivazione, irritabilità);
- diminuzione delle capacità cognitive (difficoltà di concentrazione, riduzione della memoria).
In caso sia presente uno o più di questi sintomi è importante parlare con il proprio medico, che deciderà se è il caso di fare ulteriori accertamenti o iniziare una terapia.
La diagnosi di fatica cronica
Non esiste un esame che permetta di effettuare la diagnosi di fatica cronica associata alla LLC. Esistono però una serie di approfondimenti clinici che possono rivelare le cause che scatenano il senso di stanchezza. 1(c)
Un semplice esame del sangue può dare molte informazioni sulle cause della fatica cronica. Infatti, permette di valutare se è presente anemia, una delle principali cause di stanchezza nella LLC. Si parla di anemia quando il numero di globuli rossi è troppo basso o quando i parametri del ferro (ferro sierico, livelli di transferrina e di ferritina) sono al di sotto della norma. 1(c)
Con gli esami del sangue è possibile anche valutare altre due possibili cause di stanchezza, ovvero la carenza di vitamine come la B9 e la B12, e il cattivo funzionamento della tiroide. 1(c)
Si può ridurre la fatica cronica associata alla LLC?
Fortunatamente, esistono diverse strategie per ridurre il senso di stanchezza che può essere presente nelle persone con LLC. Tra queste:
- Curare l’anemia. Se la causa della fatica cronica è l’anemia, il medico può prescriverci farmaci per stimolare la produzione di globuli rossi o, nei casi più gravi, può decidere di sottoporci a una trasfusione di sangue. In alcuni casi, invece, è sufficiente aumentare il consumo di cibi ricchi di ferro e vitamine o assumere integratori di queste sostanze.1(d)
- Fare esercizio fisico. Diversi studi hanno dimostrato che l’attività fisica è utile nel ridurre la stanchezza nei pazienti con malattie oncologiche. Alle persone con LLC è consigliato praticare almeno 150 minuti alla settimana di attività aerobica a intensità moderata. Tuttavia, è bene non strafare, facendosi guidare dal medico nella scelta di un programma di attività fisica adatto al proprio stato di salute.2(a) Tra le forme di ginnastica dolce più consigliate e utili ci sono lo yoga e il tai-chi.3(a)
- Sottoporsi a sedute di agopuntura. L’agopuntura è spesso inclusa nelle linee guida per la gestione delle malattie oncologiche come modalità complementare di trattamento della fatica cronica, nonostante gli studi sull’utilità di questa tecnica abbiano dato risultati contrastanti.3(b) Tuttavia, un recente studio, effettuato proprio su pazienti con LLC, ha dimostrato che l’agopuntura e la riflessologia (una sua variante che non prevede l’utilizzo di aghi) permettono di ridurre in modo significativo la stanchezza cronica.4(a)
- Praticare la mindfulness. La mindfulness è una forma di meditazione che aiuta le persone a essere più consapevoli dei pensieri, delle sensazioni e dei sentimenti che manifestano in ogni momento.1(a) È stato dimostrato che praticare con regolarità questa tecnica può aiutare a ridurre in modo significativo la stanchezza associata ai trattamenti oncologici.2(b)
- Seguire una dieta sana. Per contrastare la fatica cronica associata alla LLC è importante assicurarsi (anche con l’aiuto di un nutrizionista) di seguire una alimentazione sana e di assumere le giuste quantità di calorie, vitamine, sali minerali e liquidi.1(f) In particolare, è consigliabile consumare adeguate quantità di ferro e folati, consumando molte verdure a foglie larghe e non rinunciando alla carne (o seguendo un’alimentazione vegetariana bilanciata). Inoltre, è importante bere molto, evitando le bevande contenenti caffeina.1(g)
- Adottare strategie per dormire meglio. Migliorare la qualità del sonno può aiutare a ridurre la stanchezza diurna. Per farlo è importante andare a letto ogni giorno alla stessa ore e cercare di dormire 7-8 ore continuative. I pisolini pomeridiani non sono vietati, ma non dovrebbero superare la durata di 20 minuti. È consigliabile assicurarsi che la stanza in cui si dorme sia buia, fresca e silenziosa. Infine, bisognerebbe evitare di utilizzare lo smartphone o il computer prima di addormentarsi: meglio rilassarsi ascoltando della musica o leggendo un buon libro.5(a)